I più grandi musei di tutto il mondo hanno già da tempo il proprio percorso virtuale in rete, con immagini, spesso a 360 gradi, degli edifici, delle sale e delle opere esposte, corredate da dettagliate didascalie in più lingue. In Sicilia, anche se in ritardo, da qualche anno si sta provvedendo a dotare il patrimonio storico e artistico dell’isola di una vetrina sul web, anche su interessamento del compianto archeologo Sebastiano Tusa. Da assessore ai beni culturali fino alla sua tragica scomparsa nel 2019, iniziò a progettare un unico Museo Virtuale che comprendesse tutte le strutture storiche, archeologiche ed artistiche aperte al pubblico.
La finalità di una finestra virtuale in rete è chiaramente in primo luogo quella di permettere la fruibilità del patrimonio museale a chi per motivi vari è impossibilitato a visitarlo di persona. Ma non meno importante è il fattore promozionale riguardo a musei, monumenti o siti archeologici spesso poco conosciuti, o sconosciuti del tutto. Un terzo non meno importante elemento è poi costituito dalle dettagliate informazioni che il potenziale visitatore può trovare sul sito ufficiale del museo da visitare riguardo all’indirizzo, gli orari, i costi del biglietto, e quant’altro, compresi gli eventi straordinari che vengono organizzati.
Sul sito dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione siciliana si può trovare l’elenco dei maggiori siti d’interesse storico, archeologico ed artistico di tutta l’isola. Molti dei tour virtuali sono ancora in costruzione, ma sono presenti altre risorse come guide in formato pdf, guide brevi, piante topografiche dei siti archeologici e monumentali, ecc.
Sulla pagina multimediale del medesimo sito è anche possibile trovare video relativi a monumenti ed aree archeologiche.
Sul proprio smartphone o tablet è anche possibile scaricare l’app gratuita “Sicilia Archeologica” (da Google Play Store o anche da questa pagina web), sviluppata sempre dall’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia, che fornisce immagini e testi informativi sulle aree archeologiche – anche subacquee – presenti in Sicilia.
Sempre parlando di app, ne è disponibile una di realtà aumentata chiamata “L’isola delle Meraviglie” – scaricabile anche da questa pagina – che si attiva inquadrando con lo smartphone o il tablet delle “immagini marker” (su opuscoli, cartoline, o su pannelli museali) e riproduce video inerenti l’area archeologica.
In particolare poi riguardo al Parco Archeologico della Valle dei Templi, il servizio gratuito Google “Arts&Culture” fornisce una specifica sezione dedicata ai templi di Agrigento con informazioni e immagini a 360 gradi. Vi si può accedere dal menù del sito del Parco – www.parcovalledeitempli.it o anche direttamente andando sulla relativa pagina artsandculture.
Allo stesso modo anche sul sito italiavirtualtour.it, nella sezione dedicata alla Sicilia sono presenti tour virtuali a 360 gradi di monumenti di Catania e Siracusa e di alcune località delle rispettive province (Aci Castello, Castiglione di Sicilia, Noto) oltre ad alcune località della provincia di Messina (Francavilla di Sicilia, Giardini Naxos, Taormina).
Ed ancora sul sito 3d-virtualmuseum.it, sempre nella pagina dedicata alla Sicilia si possono trovare modelli scannerizzati in 3d di monumenti siciliani più o meno noti (la medievale Chiesa della Martorana a Palermo, le Terme antiche di Santa Venera ad Acicatena (Ct), ecc.), ed anche singoli pezzi (vasi, statue, ecc.) presenti nei musei dell’isola.
Tra i numerosi portali che forniscono informazioni storiche e turistiche si segnalano:
www.siciliainrete.it che contiene una gran quantità di suggestive gallerie di immagini;
e la sezione dedicata alla Sicilia di Coop Culture, un sito turistico con news e servizi dedicati anche alle scuole e alla didattica.
La situazione comunque è in costante aggiornamento e certamente molte altre risorse saranno inserite in rete in tempi brevi.
Note. Articolo pubblicato il 24 maggio 2020. Testo di Ignazio Burgio. L’immagine è di pubblico dominio.
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