Tra le opere in concorso al SalinaDocFest, il festival cinematografico che si terrà nell’isola di Salina il prossimo settembre 2022 (dal 15 al 18) vi sarà anche il documentario “Cap 1 Salina: Eolie, la sfida contemporanea dei sapori della memoria”. Nato da un’idea di Giovanna Taviani, direttrice artistica del SalinaDocFest e lo chef Daniele De Michele (in arte Donpasta) che ne ha curato anche la regia, intende valorizzare, partendo dall’isola di Salina, tutti i tipici prodotti enogastronomici delle isole Eolie, comprese le ricette tradizionali tramandate di generazione in generazione. La formula seguita dal documentario è quella di lasciare che siano gli stessi protagonisti – viticoltori, produttori agricoli, ristoratori, produttori alimentari – a raccontare il loro lavoro, la loro vita quotidiana, e soprattutto i loro prodotti che creano con passione.
Tra questi, principale protagonista in assoluto è indubbiamente il tipico vino dell’arcipelago, ossia la Malvasia, in quanto non è solo destinato ad essere bevuto come qualsiasi liquore, magari accompagnandolo ai dolci a fine pasto, ma viene soprattutto utilizzato come ingrediente indispensabile per la preparazione di dolci, piatti di pesce e persino vasetti di conserve. Così se da un lato un’azienda di Salina produce birra e spumante aromatizzati alla Malvasia, il medesimo vino rientra tra gli ingredienti dei Nacatuli, i tipici biscotti eoliani (di cui si fornisce la ricetta a fine articolo). Alla medesima maniera, mentre qualche azienda agricola dell’isola produce confettura di fichi in Malvasia, qualcun altro sotto questo vino ci mette invece le cipolle. Ed alcuni ristoratori, sempre di Salina, deliziano i loro clienti con caponata e calamaretti alla Malvasia, proprio come se il pregiato vino fosse una sorta di aceto balsamico.
Altro tipico prodotto dell’isola sono i capperi, venduti non soltanto come comuni ingredienti da cucina, ma anche trasformati dalla passione creativa degli isolani, che ad esempio producono capperi canditi e birra aromatizzata ai capperi. Come si può ben immaginare, complici dell’esclusiva tipicità dei sapori aromatici dei prodotti di Salina – tra cui oltre alla Malvasia e ai capperi, anche ad es. i pomodori “siccagni” – sono soprattutto il clima assolato e poco piovoso delle Eolie e la natura vulcanica del suolo, ideale in particolare per i vigneti.
La proiezione del documentario “Cap 1 Salina: Eolie, la sfida contemporanea dei sapori della memoria” è prevista per sabato 17 settembre, alle ore 21:30, nella piazza principale di Malfa, a Salina.
Fonte: www.salinadocfest.it
Ricetta dei Nacatuli. Ingredienti per più persone: 1 Kg di farina; 1 bicchiere di Malvasia; 900 g. di zucchero semolato; 2 tuorli; 150 g. di strutto; 800 g. di mandorle pelate; 1 arancia; 0,5 dl di liquore al mandarino; cannella. Tempo di preparazione: 1 ora. Tempo di cottura: 20 minuti.
Setacciare la farina e amalgamarla con lo strutto, 200 g. di zucchero, la malvasia e i tuorli, lavorando a lungo tutto fino ad ottenere un impasto consistente e omogeneo. Lasciare riposare per 1 ora.
Tritare finemente le mandorle; aggiungere lo zucchero, la scorza d’arancia grattugiata, 1 cucchiaino di cannella e passare tutto al mixer. Incorporare, infine, l’acqua necessaria per ottenere un composto abbastanza sodo.
Stendere la pasta in sfoglie sottili e ritagliare dei dischetti (oppure rivestire delle formine). Distribuirvi sopra il ripieno e ricoprire con altre sfoglie. Sigillare bene i bordi pressandoli con i rebbi di una forchetta e pizzicare la superficie in modo da incidervi dei disegni di fantasia.
Adagiare i dolci su una placca rivestita di carta da forno e infornate a 200° per 20 minuti. (da: Alba Allotta, La cucina siciliana in 1000 ricette, Newton Compton, p. 340)
Nota.
Il testo dell’articolo (all’infuori della ricetta) è di Ignazio Burgio. L’immagine di un vigneto di Salina, di Ji-Elle, è tratta da Wikipedia. La ricetta è tratta dal volume di Alba Allotta, “La cucina siciliana in 1000 ricette”, Newton Compton Editori.
Articolo pubblicato il 13 agosto 2022.
Tributo alla stupidità dei motori di ricerca. Il mio plugin wp per motori di ricerca mi suggerisce che per indicizzare al meglio questo articolo devo inserire almeno -3- volte la frase chiave “i sapori delle Eolie al SalinaDocFest 2022”. Dunque al fine di evitare che l’articolo si possa indicizzare male se non si trova la frase i sapori delle Eolie al SalinaDocFest 2022 penso che sia opportuno inserire un certo numero di volte i sapori delle Eolie al SalinaDocFest 2022 all’interno di questo testo. Ma al fine di non banalizzare lo stile di questo articolo (assolutamente non commerciale) ripetendo fino alla noia la stessa frase, cioè i sapori delle Eolie al SalinaDocFest 2022, ritengo sia meglio aggiungere alla fine la suddetta frase – appunto i sapori delle Eolie al SalinaDocFest 2022 – nascondendo il tutto alla vista dei pazienti lettori. Spero che in tal modo il mio plugin sia soddisfatto di aver trovato la frase in questione – i sapori delle Eolie al SalinaDocFest 2022, ovviamente – e non si lamenti più. E spero che i lettori non leggano mai questo testo, perchè è perfettamente inutile.